Un quadro pieno di carattere



"L'arruoto di Santo Spirito riproduce meravigliosamente certi costumi e certi tipi popolari fiorentini. L'arruoto di Santo Spirito, per chi non lo sapesse, è uno dei Monti di Pietà di Firenze ed è uno dei più frequentati, tanto che il Gioli, recandosi sul luogo ha potuto trovare il soggetto di un quadro pieno di carattere, di verità, di naturalezza. Lì fra quei personaggi, tu riconosci quattro o cinque tipi di vecchie, che stanno sempre seduti lì accanto alla porta del Presto, a far da mediatrici, a impegnare e a riscuotere per conto di chi non ha il coraggio di presentarsi di persona, tu vedi, la madre addolorata e piangente che impegna le masserizie di casa per saziare la fame dei suoi piccini, la vecchia viziosa che impegna forse le lucerne di ottone per avere i denari da giocare al Lotto, la sartina smorfiosa ed elegante che cerca forse il modo più comprarsi un paio di stivaletti eleganti e un cappellino sacrificando due gioie ,tanti tipi insomma studiati, caratteristici, veri.
Il quadro dipinto senza esagerazione di colori e di effetti;  ed ha un'aria di naturalezza straordinariamente riuscita. (Arte e storia, 1883)"

Francesco Gioli (San Frediano a Settimo, 29 giugno 1846 – Firenze, 4 febbraio 1922),  L'arruoto di Santo Spirito, 1880, Coll. priv.

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