La morbidezza dei sogni

 



Con le alucce soffici e l'arco dorato dimenticato sul prato, dorme il paffuto Cupido biondo, stanco dopo chissà quali scorribande a disseminare le sue frecce.  

L'infanzia e l’innocenza del piccolo Dio dell'Amore, solitamente malizioso e birichino, sono esaltate dalla quiete del sonno. Perrault dipinge una bellezza angelica, realizzata con una pittura che sembra diluire in ogni pennellata la morbidezza dei sogni.  

Léon Bazile Perrault (Poitiers, 16 giugno 1832 – Royan, 6 agosto 1908), Cupido dormiente, 1881, MutualArt 

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