In un gioco di specchi scuri

Nella casa di moda di Madame Renée Vert in rue de la Paix, Louise Blouet d'Enguin poteva rimanere una delle migliaia di modiste anonime che sbarcavano il lunario in modo onesto nella Parigi di fine secolo. Solo il tocco geniale del conte Toulouse-Lautrec  l'ha trasformata in una icona d'eleganza, scevra da qualsiasi frivolezza e affettazione. Una figura che satura di luce la scena, tratteggiata con classicismo sapiente. Attorniata dalle silhouette dei grandi cappelli piumati, come in un gioco di specchi scuri, l'acconciatura di Louise raccoglie l'attenzione e riluce di faville ramate. Un'opera sobria, potente e raffinata in cui rintracciare echi della pittura di Rembrandt e della scuola olandese. 

Aristocratico nel disegno e dissacrante nella caricatura, geniale grafico e poeta dell'intimità domestica, il Conte Henri de Toulouse-Lautrec (24 novembre 1864/9 settembre 1901) La modista 1900, Musée Toulouse-Lautrec, Albi

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