Una giornata plumbea, siamo alle porte dell'autunno, forse di inizio secolo. Ferruccio Scattola da pittore prospettico passa a descrivere Venezia come una trasognata poesia.
Un'impressione grigia, come il calìgo che abbraccia le rive lontane con dolce malinconia.
Ferruccio Scattola (Venezia, 15 settembre 1873 – Roma, 7 luglio 1950), Punta della Dogana, coll. priv.
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