A Fiumicino di Vittorio Avondo

 


Una distesa d'acqua dilaga tra due lingue di terra, sotto un ampio cielo grigio-azzurro. Una vela bianca raccoglie tutta la luce del dipinto che si gioca su tonalità fredde e perlacee. Una paesaggio quieto che la critica ha definito una elegante elegia (Soldati) di un paesaggista e archeologo torinese. 

Vittorio Avondo (Torino, 10 agosto 1836 – 14 dicembre 1910), A Fiumicino, 1879, GAM Torino 


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