Le gioie della maternità di Luigi Busi

 


Un salotto sfarzosamente decorato, con i simboli della vita moderna: il paravento giapponese laccato, la carta da parati a motivi floreali, il divano di velluto blu, la culla trionfante di veli e trine. Al centro della scena, una bella signora, giovane mamma, in veste da camera elegante e candida, gioca con il proprio bimbo, roseo e vivace. La fedele bambinaia forse partecipa con il ventaglio al gioco del "nascondino". Tutti assorbiti dalla gaiezza del momento, dimenticano il disordine sparso intorno.

Dipinto molto noto perché, oltre a esser riprodotto in varie repliche e diffuso tramite foto e incisioni, venne selezionato per l’Esposizione Universale di Vienna del 1873.  Grazie a questo successo, Busi fu soprannominato il “vero pittore famigliare moderno”.

Salottiero e compiacente con i gusti della borghesia, Luigi Busi evita la leziosità e rende il quadro piacevole ancora oggi. Nominato professore all'accademia di Bologna, la morte ha interrotto troppo presto una luminosa carriera.

Luigi Busi (Bologna, 7 maggio 1837 –  31 maggio 1884), Gioie materne, 1873 c., Galleria Artifigurative, Crespellano (Bo).

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