La vastità del Cosmo è riassunta nel profondo blu che allaga la notte.
Un prato millefiori s'incurva a ridisegnare l'intero pianeta come un nuovo giardino dell’Eden, contrappuntato di gemme, con fili d’erba disegnati ad uno ad uno da una pazienza silente. Una principessa delle fiabe si erge muta in preghiera, con mani giunte e capo chino.
L'abito rosa angelico ondeggia in pieghe allungate che riecheggiano forme geometriche fluttuanti. Tutto è un carosello di colori smaltati e brillanti, come paste vitree di un gioiello cloisonné. Il dipinto è realizzato a tempera su fustagno, una tecnica rara, artigianale e fragile.
In quest'opera il magistero inquieto di Casorati risente dello stile dell'Art Nouveau, dell'estetica di Klimt e del clima simbolista dell'Europa degli anni '10.
Felice Casorati (Novara, 4 dicembre 1883 – Torino, 1º marzo 1963), La preghiera, 1914 ca., Tempera su fustagno – Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona
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