La scuola di pittura di Lancerotto



In una giornata di primavera, l'atelier tutto al femminile ferve di attività. E' una delle grandi conquiste delle donne dell'Ottocento potersi dedicare alla pratica artistica. 
"Vi sono dipinte da quindici a venti signorine tutte davanti al cavalletto a copiare un bel tipo di chioggiotto che sta nel mezzo, di una stramberia bene riuscita che deve piacere" (Da un’illustrazione popolare artistica, 1887). 
Nel grande ambiente le ampie finestre a destra inondano la stanza di luce. Tutte intente al disegno dal vero, le ragazze ci rivolgono le spalle o sono girate di tre quarti. Solo una, a destra in primo piano, mentre mescola i colori sulla tavolozza, sembra conversare con il cane accucciato ai suoi piedi.    

Durante la frequenza all'Accademia di Belle arti di Venezia, Egisto Lancerotto aveva avuto molte colleghe pittrici, che avevano visto valorizzato il loro talento con medaglie e premi. In quest'opera (e in altri due quadri), il pittore restituisce una preziosa testimonianza della sua esperienza e del periodo storico.  

Egisto Lancerotto (Noale, 21 agosto 1847 – Venezia, 31 maggio 1916), "Scuola di pittura 1", 1886, Noale, Museo civico e pinacoteca Egisto Lancerotto. 

Commenti