La parete è rivestita di velluto rosso, già preludio di raffinatezza. Una giovane di spalle, avvolta in un kimono azzurro con ramage bianchi e rossi, tiene in una mano un ventaglio e l'altra è appoggiata alla cornice del grande specchio. La testa inclinata e la lieve torsione del busto ci fa scorgere la scollatura del decolleté chiaro e il viso con espressione sognante. Un successo assicurato per questa fantasticheria dal sapore giapponese, tanto che la stessa posa e lo stesso kimono sono stati replicati dal pittore in altri tre dipinti.
Specchi e kimoni: orientalismo da salotto di fine Ottocento.
Alfred Stevens (Bruxelles, 11 maggio 1823 – Parigi, 24 agosto 1906), La veste giapponese, 1872, The MET, NY
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