La luce ovattata che filtra dalle finestre piombate

 


Venezia, Palazzo Ducale. 

Lontano dalle folle dei turisti, due fortunati visitatori ottocenteschi ammirano la sala dell'Anticollegio, che serviva da anticamera per i magistrati che dovevano attendere la fine dell'adunanza del collegio.

Lo storico Paoletti nel 1839 pubblica una descrizione che ci può fare da guida per il dipinto di Luigi Querena, realizzato qualche decennio dopo. Ne presento qui una mia riduzione.

La sala dell'Anticollegio fu soggetta al fuoco nel 1574 ma la riordinò nuovamente Vincenzo Scamozzi. Jacopo Tintoretto operava i quattro quadri che fiancheggiano le due porte.

A destra della porta che mette al collegio, vedesi Arianna sul lido ritrovata da Bacco e incoronata da Venere, onde alludere ai beni onde è ricca Venezia.

A sinistra della stessa porta, vi è Pallade che scaccia Marte fra l'esultare della Pace e dell'Abbondanza, a significare la mira dei veneziani a tener lungi le guerre.

La parete di faccia alla finestra [mostra un grande quadro] di Paolo Veronese. Rappresenta il Ratto d'Europa fatto da Giove in figura di toro. ... specialmente si veda in tanta naturalezza quanto bello ne è il partito. Consideri l'espressione di Europa, il fondo e tutto ciò che davvero rende cosa mirabile. Fu trasportato a Parigi con gli altri capi d'arte, ma nel 1817 venne qui rimesso.

Nel soffitto a stucchi messi ad oro. 

Il magnifico camino in marmo di Carrara fu disegnato da Vincenzo scamozzi e adornato da Tiziano Aspetti con due prigioni appoggiati ai pilastri. 

La porta fu disegnata da Vincenzo Scamozzi e ornata con due pregiatissime colonne di verde antico l'una e di cipollino l'altra, e superiormente tre statue allegoriche di Alessandro Vittoria. (E. Paoletti, Il fiore di Venezia... , 1839, p.78)

Con la precisione di una presa fotografica, Querena usa le sue abilità di vedutista per restituire al visitatore l'immagine della sala, i colori dell'arredo pittorico, la luce ovattata che filtra dalle finestre piombate e dai tendaggi rossi. 

Luigi Querena (Venezia, 30 maggio 1824 – 3 aprile 1887), La Sala dell'Anticollegio, Palazzo Ducale, Venezia.

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