La dama in bianco del Neoclassicismo: Juliette Récamier

 


“Récamier arriva: lo splendore dei suoi occhi, la straordinaria bianchezza delle spalle fecero scomparire tutto il resto: lei risplendeva”, scrive la Contessa Regnaud.

Un ritratto intrigante come la modella. "La dama in bianco", è Juliette Récamier, la salottiera che ha fatto innamorare mezza Parigi, e che ebbe l'ardire di rifiutare il ruolo di amante di Napoleone. In un ambiente spoglio, classicheggiante, dai toni neutri, Juliette è semisdraiata, con l'espressione assorta, che può ricordare la fantasticheria. La posa in lieve torsione fa scivolare la spallina dell'abito stile impero, mentre una mano raccoglie il drappo senape che cinge la figura. La nudità dei piedi è una bizzarria per il tempo, che viene vista come una concessione alla sua rinomata bellezza.

Il pittore François Gérard, nato a Roma ma presto trasferitosi a Parigi, è stato un talentuoso allievo di Jaques Louis David. Ha interpretato soggetti galanti e aneddotici in stile neoclassico. La sua arte ricevette consensi sia dal governo napoleonico sia dal restaurato potere monarchico di Luigi XVIII. 

François Gérard (Roma, 4 maggio 1770 – Parigi, 11 gennaio 1837), Ritratto di Madame Juliette Récamier, 1805, Museé Carnavalet - Histoire de Paris, Paris.

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