Giochi da grandi

 


Due simpatici bambini giocano a carte, in un angolo di una casa misera. Scarpe consumate, abiti incolori e rattoppati di qualche taglia più grandi, fazzoletti al collo e cappelli logori in testa, per imitare i "signori". Sul tavolato grezzo del pavimento una ciotola verde in primo piano ricorda il pasto frugale di uno; l'altro tiene ancora stretta la propria gamella. Una ciabatta solitaria ricorda la presenza degli adulti e dei metodi educativi del tempo. Sui visi la bellezza dell'ingenuità e l'impegno del gioco, l'attenzione della concentrazione.

Il pittore Paoletti era uno specialista di scene di genere, popolate da fanciulli e monelli in azione per le strade delle città, o giovani merlettaie al lavoro, sullo sfondo della Venezia del tempo.

Antonio Ermolao Paoletti (Venezia, 8 maggio 1834 – Venezia, 13 dicembre 1912), Piccoli giocatori di carte, Doritheum

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