Una moderna sibilla ci parla d'Oriente. Indossa un turbante, un giacchino fittamente decorato, e un vestito aranciato. All'orecchio e sul décolleté, porta delle rose. L'illuminazione calda e contrastata rende l'atmosfera della lettura di una profezia.
Numerosi viaggi portarono il pittore Amerling in lungo e largo per l'Europa, tra la Scandinavia e il Nord Africa. Per questo il suo orientalismo è più reale che fantasioso.
Una bizzarria. Contrasse quattro matrimoni: rimase vedovo della prima e della terza moglie. Dalla seconda moglie invece divorziò. Divenne pittore di corte dell'imperatore Francesco Giusepppe e fu elevato a nobiltà nel 1878. Da quel momento fu chiamato Ritter von Amerling.
Friedrich von Amerling (Vienna, 14 aprile 1803 – 14 gennaio 1887), L'Orientale, 1838
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