Lo spiraglio luminoso


Dalla porta socchiusa entra un morbido fascio di luce che fa risplendere il corpetto chiaro. La testa inclinata verso lo spiraglio luminoso ci racconta della sua curiosità ma ci nega il suo viso. Della giovane donna vediamo solo l'acconciatura a nastri blu e rosa e il portamento elegante. 

Un'opera singolare di Gioacchino Toma, pittore carbonaro e garibaldino, che da detenuto per motivi politici è riuscito a diventare professore dell'Accademia di belle Arti di Napoli. Una storia di miseria, impegno, riscatto e onori durante il Risorgimento italiano. 

Gioacchino Toma (Galatina, 24 gennaio 1836 – Napoli 12 Gennaio 1891), Dietro la porta, 1875

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