Marte scosta i drappeggi come fosse il sipario di un palcoscenico. La luce del mattino entra a rischiarare il corpo di Venere, ancora avvolta del sonno. Il Dio della guerra è rapito da tanta bellezza. Il suo animo feroce e tumultuoso si è placato dall'amore per la dea. Lo scudo e la spada giacciono abbandonati sul pavimento. Le colombe, come gli amanti, coronano il loro sogno d'amore, costruiscono il nido e simboleggiano l'avvento di una nuova era di pace.
Louis Jean François Lagrenée (Parigi, 21 gennaio 1725 – 19 giugno 1805) , Marte e Venere, Allegoria della Pace, 1770, Getty Museum
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