Strumenti musicali abbandonati su un tavolo coperto da un panno verde. Con solennità barocca raccontano il silenzio e la musica, lo spazio definito dai volumi pieni e l'implacabile trascorrere del tempo.
La polvere opacizza gli strumenti muti, eppure qualcuno è passato di di qui di recente e ha lasciato la traccia di una malinconica carezza.
Evaristo Baschenis (Bergamo, 7 dicembre 1617 – 16 marzo 1677), Strumenti musicali, 1670 ca, Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo
Commenti
Posta un commento
Se vi fa piacere, lasciate un commento.