Tra le ampie pieghe della gonna


‘Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: 

essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, 

sono i libri, le arti, le accademie, 

che mostrano, contengono e nutrono il mondo’

(William Shakespeare)

Negli occhi e nelle belle forme di Agostina Segatori (Ancona, 9 ottobre 1841 – Parigi, 3 aprile 1910) si sono persi i più importanti pittori della Parigi della seconda metà dell'Ottocento:  J. B. Camille Corot, Eugène Delacroix, Édouard Manet, Vincent van Gogh. In uno studio a tinte sabbia e terra, Agostina nel suo bell'abito ciociaro, ha interrotto la lettura e, dimenticato il volume tra le ampie pieghe della gonna, ha assunto la posa pensierosa della malinconia. 

J. B. Camille Corot (1796-1875), La lettura interrotta (Agostina Segatori), 1865/70, Art Institut Chicago


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