Ceste piene e botti scure

 


La raccolta d'autunno impegna tutta la famiglia: ceste piene e botti scure punteggiano i campi ancora assolati. Due bambini aiutano nei lavori più semplici; un terzo, più piccolo, dorme incurante delle galline che passeggiano a pochi passi. Il carro rosso e gli imponenti buoi sono un omaggio al maestro Giovanni Fattori. 

C'è un'intonazione lirica e vera in questo paesaggio che ricorda la poesia pascoliana. Nicolò Cannicci, macchiaiolo di seconda generazione, nella solitudine della Maremma e di San Gimignano, ritrae paesaggi rurali venati di crepuscolare bellezza.

Niccolò Cannicci (Firenze, 29 ottobre 1846 – 19 gennaio 1906), Nei campi, coll.priv. 

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