Tutto è disordine e gaiezza


La carta da parati e l'arredo sono rivestiti di damasco giallo brillante. Sulla parete di fondo, seminascosto dal paravento cinese con uccelli variopinti, un pastello incorniciato con il ritratto della padrona di casa sembra guardare la scena divertito. 
Il tè è servito, anche se nella stanza sembra che sia passato un ciclone: il mantice da camino, il ventaglio cinese, il piumino per spolverare sono a terra, accanto al parafuoco, che regge la borsetta blu del cucito. 
Dalla mensola del caminetto penzolano un nastro rosa e occhieggiano alcune lettere spiegazzate. 
Madame si sta allacciando la giarrettiera. Si sta preparando per uscire quando è distratta dalla cameriera che giunge di spalle e che le porge la cuffietta. 
Sulla sedia a destra è gettato senza cura un robone rosso, bordato di pelliccia. 
Tutto è disordine e gaiezza, frenesia e civetteria. 
Persino il gatto non se giocare con il filo del gomitolo che ha fatto uscire dalla borsa da cucito appesa al parafuoco o gustarsi la commedia umana della vestizione.  

François Boucher (Parigi, 29 settembre 1703 – 30 maggio 1770), La Toilette, 1742, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid


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